| Notte. Notte di stelle. Notte di incontri. Notte d'amore. Notte di chiarimenti. Notte di confessioni. Notte di lacrime. Notte di baci. Notte. Semplicemente notte.
La stanza era completamente avvolta nel buio. Harry si mosse nervosamente nel letto, non voleva disturbare Hermione con una mossa, o con un rumore di troppo. Lei invece voleva sentire la sua presenza, era in attesa di un suo gesto, di una sua parola, di qualcosa. Cercando una posizione comoda, le loro mani si sfiorarono involontariamente. Arrossirono entrambi, fortunatamente l'assenza di luce celava quel colorito purpureo. Le dita s'intrecciarono, cercando di scoprirsi, di non scontrarsi. Hermione sentiva il palmo della mano che le formicolava, per le lenti ed incessanti carezze di Harry. Finalmente si volse verso di lui, gli strinse la mano e l'avvicinò al suo viso aprendola in un leggero tocco, che le fece salire il cuore in gola. Le mani fremevano per la voglia di muoversi lungo quel corpo forte e muscoloso. Harry la osservò nel buio, era bellissima, anche se il viso lasciava trapelare la stanchezza e la sofferenza di quegli anni di solitudine. Notò che era dimagrita, che le sue morbide forme erano più spigolose, meno accentuate, nonostante ciò gli piaceva, era meravigliosa, dolce e voluttuosa allo stesso tempo, adulta e bambina, timorosa e sicura. Hermione gli regalò un sorriso tenero, come Harry non ne vedeva da anni. La strinse a se' passionalmente. La desiderava. Non era capace di controllare i propri impulsi in quel momento. Percorse la sua schiena, e poi i fianchi, con i polpastrelli, facendole venire la pelle d'oca, lei gemette, e gli si strinse con forza, con voglia di sentire ogni parte del suo corpo contro il suo. Si guardarono. I sensi ingannevoli volevano continuare quel contatto ravvicinato, ma la mente, piena dei ricordi e dei problemi passati, non voleva. La seconda ebbe la meglio. Rimasero così, abbracciati nell'oscurità, finchè non si addormentarono.
Hermione allungò un braccio alla ricerca di Harry, tastò le lenzuola, il cuscino. Vuoto. Non c'era. Si mise a sedere di scatto sul letto. Lo cercò con lo sguardo, per confermare a se stessa che non aveva sognato, che lo aveva davvero rivisto, che non era frutto della sua fervida immaginazione. La porta si spalancò. Un vassoio fluttuava nell'aria. Sbarrò gli occhi sorpresa. Ma come...? scacciò subito quella domanda. Era nel mondo magico. Lì tutto era possibile, anche vedere un vassoio che galleggiando si avvicinava al punto dove giaceva lei, per posarvisi lentamente. Inclinò leggermente la testa, come faceva quando non capiva qualcosa, avvenimento più unico che raro. Hermione sobbalzò. Dal nulla vide apparire Harry sdraiato accanto a lei sul letto.
- Ma come hai fatto? - un sorriso malizioso comparve sul viso del ragazzo, che le mostrò un oggetto che conosceva benissimo. Il mantello dell'invisibilità. Era da moltissimo tempo che non ne vedeva uno.
- Hai fame? - Hermione annuì. - bene perchè qui c'è cibo in quantità per un esercito! - Harry sollevò i coperchi che coprivano le frittelle col succo d'acero, i muffin con le gocce di cioccolata, i piatti di bacon and eggs. Passò alla ragazza un bicchiere di succo d'arancia.
- Era l'unica cosa che bevevi volentieri la mattina ad Hogwarts... o sbaglio? -
- No, non sbagli... - gli occhi le brillavano per quel gesto gentile. Non aveva dimenticato niente di lei. Ciò la rese euforica.
Mentre mangiavano, parlarono di tutto e di niente.
- Posso farti una domanda un pò... personale? -
- Si, certo... - cercò di far suonare la voce sicura, ma con scarsi risultati, perchè Harry capì che temeva la sua domanda.
- Perchè ti sei allontanata dal mondo magico per tutto questo tempo? - se lo domandava anche lei durante le notti passate in bianco, senza trovarvi una risposta.
- Non lo so... anche io me lo sono chiesta, tutte le notti, ma non ho mai trovato una ragione plausibile -
- Secondo me il tuo cuore ha la risposta, ma la tua mente non vuole accettarla - Hermione sorrise a quella frase un pò filosofica.
- Wow! come sei profondo! - lo prese in giro.
- Che vorresti dire.. che non sono un uomo saggio? - Hermione rise, Harry si allungò per acciuffarla, ma lei fu più veloce, si alzò dal letto continuando a ridere.
- Ah! è così? vuoi la guerra? e allora guerra sia! - prese un cuscino e glielo tirò. Hermione lo raccolse, per andare all'attacco, si fiondò contro di lui, prendendolo a cuscinate. Si liberarono delle "armi". Harry da un lato del letto, lei dall'altro. Si guardavano maliziosi, cercando di sfuggire all'altro. Hermione gli passò accanto veloce, ma Harry riuscì a catturarla. Caddero a terra, ridendo di cuore. Lei provò a divincolarsi un pò, ma la sua presa solida la costrinse alla resa, poggiò la testa sulla sua spalla e lo guardò. Quegli occhi, ogni volta che li incontrava non riusciva a smettere di fissarli. Erano intensi, buoni, tenebrosi, ma dolci. Verdi. Verdi come quelli della sua piccola Lily. I sensi di colpa la assalirono. Aveva lasciato sua figlia nelle mani di "suo marito". La sera prima non si era fatta problemi a lasciarla a casa da sola, perchè lei, senza saperlo, era in parte causa della sua sofferenza. Le bastava guardare la bimba negli occhi per rivedere Harry in lei, e questo le faceva male, la portava a pensare che la figlia lo facesse apposta a mostrarle quegli occhi dolci e innocenti, anche se non era così. Le voleva bene, ma per colpa di quel tratto del suo viso, non riusciva a starle accanto per troppo tempo senza sentire la voglia di urlare silenziosamente dentro si se', senza farsi sentire dagli altri.
- A cosa pensi? - Hermione riflettè. Se riusciva a sostenere lo sguardo di Harry stesso, sarebbe riuscita a tenere testa anche a quello della sua unica figlia adesso.
- A Lily -
- Lily? - Harry la guardò perplesso, non sapeva di chi parlasse, anche se quel nome gli diede una terribile fitta al cuore.
- Mia figlia... penso che sia arrivato il momento delle spiegazioni... -dopo quella notte insieme credevo che non avrei mai più amato, e in effetti è così, anche se ho sposato un babbano umile e gentile, per lui provo solo affetto... ci siamo sposati perché è nata Lily. John dice che le donne devono stare a casa, beh, lo sai come la penso, non sono affatto daccordo. Ma per quieto vivere ho accettato, lasciandomi privare dei miei ideali, della mia magia, di me stessa. Harry, ieri era la prima volta che dormivo dopo tanti di quei mesi che ho perso anche il conto... - Harry la guardò comprensivo, non era la sola ad aver perso il sonno. - Ieri sera, finalmente sono riuscita a riprendere il controllo della mia vita, non ce la facevo più... stavo male, ero oppressa.. e così eccomi qui! -
- Perchè hai scelto di chiamarla proprio Lily? - Hermione si sentì morire. Non poteva dirglielo, non ce la faceva.
- Tu invece perché sei qui? - cercò di sviare l'argomento.
- Ho chiuso con Ginny, cioè, ieri sera, dopo l'ennesima volta che provavo ad avere un contatto con lei, non ci sono riuscito, perchè vedevo te, mi apparivi tu. Ogni volta che sfioravo Ginny, comparivi nella mia mente, come se mi volessi ammonire, farmi capire che sbagliavo... ed è la verità. Ho sbagliato, come ho sbagliato tanti anni fa a lasciarti andar via - strinse più forte Hermione come se avesse paura di vederla svanire. Le diede un bacio sul collo, che le fece venire i brividi. Si girò verso di lui sorridente, serena. Finalmente, dopo tanti travagli, la tranquillità e la felicità.
- Harry, io devo andare alla Gringott per vedere quanti soldi mi sono rimasti nella camera blindata e per cambiare i soldi babbani in galeoni! - il ragazzo le accarezzò il viso.
- Ti accompagno dai! vatti a vestire, ti aspetto qui - Hermione gli diede un lieve bacio a stampo.
- Grazie - sussurrò. Prese alcuni indumenti e si diresse verso il bagno, ma Harry la bloccò.
- Quasi dimenticavo... tieni.. - le porse una piccola busta colorata. Hermione la squadrò per capire cosa fosse, senza ottenere risultati.
- Harry, non dovevi -
- Non ho dovuto, volevo. - la ragazza gli sorrise raggiante. Si sedette per terra per aprire il regalo. Era un bellissimo vestito, con le spalline fine, la scollatura moderata, avvitato sotto il seno e lento sotto, leggero, dello stesso colore del cielo estivo. Lo guardò sbigottita, era meraviglioso. Con slancio baciò Harry sulle labbra, il quale le cinse la vita con le braccia. Erano in balia delle emozioni, intense, indomabili. I cuori battevano all'unisono in quel bacio infinito, caldo, tenero e sensuale. Senza prestare orecchio potevano sentire come palpitavano, come strepitavano quei muscoli cardiaci.
- Grazie - quell'unica parola era sentita fino in fondo, nel suo più vero significato, gli era riconoscente di quella felicità e di quella spensieratezza che stava riacquistando lentamente. Corse in bagno, indossò il regalo di Harry, e quando fu pronta, lasciò il ragazzo interedetto. Sembrava una fata, con quei brillantini sugli occhi, quell'abito che le calzava a pennello e quell'aria gaia che la illuminava.
- Andiamo? - non riuscì a dire altro.
Uscirono alla luce del sole. Hermione si guardava intorno curiosa, come se fosse la prima volta che vedeva Diagon Alley. Era diversa, anche se non sapeva dire esattamente cosa ci fosse di differente. Un mare colorato affollava le strade. Erano maghi. Vestiti un pò bizzarramente (secondo Hermione), con mantelli lunghi, scuri, chiari, opachi, con tuniche colorate,con cappelli a punta... non era più abituata a vedere abiti non babbani. Gufi di ogni specie, piume auto correggenti, inchiostri che cambiano colore, calderoni di tutte le dimenzioni, dolci particolari, erbe straordinarie, pozioni di tutti i tipi, scope per il quidditch, libri incantati e tanto altro ancora, colpì l'attenzione della giovane maga. Bloccava Harry ad ogni vetrina, per non perdere nessuna novità. Comprarono tutto e di più, partendo dalle cose che più gli servivano, arrivando a quelle più inutili. La coppia veniva additata, da alcuni perchè indossavano vestiti babbani, da altri perchè riconoscevano "il bambino sopravvissuto".
- Harry! - sentendosi chiamare si voltò, ma non riconobbe la persona che gli si parava dietro. Era una ragazza, ma non sapeva chi fosse.
Beh... che ne dite di questo nuovo cap? vi piace?lasciate un commentino, sia nel caso che sia negativo sia nel caso che sia positivo! please! baci
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